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Ogni 20 minuti

Ogni quanto si può cambiare idea?
Photo by Paweł Czerwiński on Unsplash

Da qualche giorno riesco a cambiare idea ogni 20 minuti. È un flusso di pensieri piuttosto articolato che mi porta a partire da Torino e finire al litorale romagnolo.

Inizia lento, elegante e posato. Si muove attraverso i binari di un treno prima semi vuoto, poi sempre più affollato.

Stazione dopo stazione sale prima una donna con il suo cane nel cestino e siete al posto singolo. Lei inizia subito una telefonata di lavoro, ma non è un lavoro molto impegnativo, viene da pensare.
Nel frattempo c'è un bambino che corre lungo il corridoio e spera che sua madre gli corra dietro.

Ma lei resta al suo posto, paziente e silenziosa.

È salita anche una coppia di 60 enni. Sono nervosi come quelli che non viaggiano spesso e vanno in ansia e si aspettano che l'altro sappia mantenere il controllo. Niente, non riescono e si punzecchiano su tutto. Dal metodo usato per sistemare le valigie alla piega del cappotto fino al posto a sedere, in senso di viaggio o contromano? Dai allora, siediti qui tu. Nooo non ti preoccupare, spero solo non mi dia noia allo stomaco.

Mano a mano che salgono tutti gli altri passeggeri ecco il flusso dei pensieri cambia. Da sereno e rilassato, piano piano viene interrotto da un piccolo dubbio, un moschino di quelli appiccicosi. E poi si distrae con qualche immagine godereccia, viene turbato da un velo di pessimismo che si trasforma subito in cinismo fino a diventare categoricamente negativo. No, non ci siamo.



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